Le 3 componenti dello Storytelling aziendale applicato al turismo esperienziale

Le 3 componenti dello Storytelling aziendale applicato al turismo esperienziale

Lo Storytelling è un’arte che nasce per opera creativa; è un processo metodico da cui prendere spunto per creare contenuti realmente toccanti; è un sistema di comunicazione che può dare alla tua offerta di turismo esperienziale quella marcia in più che stavi cercando. Il turismo esperienziale può – e deve – far utilizzo delle tecniche di storytelling per stimolare l’interesse verso le esperienze proposte da una destinazione e dai suoi operatori. 

Cosa significa storytelling e come possiamo applicarlo al contesto del turismo esperienziale moderno? Oggi vedremo insieme quali sono le tre componenti fondamentali dello storytelling, applicato al cangiante mondo delle esperienze offerte a destinazione.

Storytelling: fatti e narrativa al servizio del turismo esperienziale

Lo Storytelling è il processo mediante il quale si utilizzano fatti e narrativa per creare una comunicazione di senso nei confronti di una audience specifica; nel caso del turismo esperienziale, la tua audience può essere composta da tanti diversi operatori: si può lavorare di storytelling per coinvolgere un gruppo di appassionati di una particolare attività all’aperto oppure di persone appassionate di uno specifico periodo storico. A seconda del tipo di audience a cui vorrai dedicare le tue attività in formato storytelling, le sue componenti fondamentali non cambiano ma cambierà il tuo approccio ad esse.

Creatività, competenze e intelligenza emotiva, alla base dello Storytelling anche nel turismo esperienziale

“Il mondo è plasmato da due elementi: le storie e i ricordi che esse lasciano.”  ― Vera Nazarian

Di cosa hai bisogno per diventare un ottimo storyteller e promuovere efficacemente la tua offerta di turismo esperienziale? Sicuramente i creativi con le giuste competenze avranno carta bianca ma ciò che distingue un creativo da uno storyteller è la capacità di interpretare e comprendere le emozioni umane universali attraverso la narrazione di una storia.

Come abbiamo già menzionato, lavorare bene di Storytelling significa essere in grado di utilizzare una vera e propria arte comunicativa che fa perno sulle emozioni e la psicologia universale dell’essere umano. Un contenuto creativo può essere divertente ma è il contenuto che sa fare perno sull’emotività quello che lascerà una traccia molto più profonda.

Raccontare una storia è proprio come diventare un pittore che attraverso immagini, video e parole accuratamente selezionate è in grado di dipingere un nuovo intrigante mondo, quello dell’esperienza che offri.

Le 3 componenti dello storytelling da applicare al turismo esperienziale

 

turismo esperienziale componenti

The Story Spine — Emma Coats

Sono tre gli elementi che rendono una storia degna di essere raccontata, indipendentemente dal prodotto esperienziale o brand turistico che andrà a rappresentare:

  1. I personaggi.
    Ogni storia ha almeno un personaggio con il quale la tua audience si potrà immedesimare. Più l’immedesimazione è forte più alta sarà la probabilità che il tuo cliente potenziale segua lo stesso percorso, come ad esempio la scelta di un prodotto turistico rispetto ad un altro.
  2. Il conflitto.
    Ogni storia ha al centro una sfida che il personaggio dovrà superare, attraverso le diverse fasi del conflitto, ad esempio, interiore, rispetto ad un problema da risolvere. Il potere del conflitto è la capacità di raccontare un’esperienza di trasformazione a partire da una difficoltà, qualunque essa sia.
  3. La risoluzione del conflitto.
    Ogni storia ha un (si suppone, lieto) fine. La parte finale della storia serve a proporre delle conclusioni rispetto al conflitto dei personaggi e lasciare all’audience la possibilità di seguire l’azione successiva suggerita nella narrazione. 

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Come usare lo storytelling per vendere prodotti legati al turismo esperienziale?

Grazie allo storytelling puoi ispirare, emozionare, coinvolgere i viaggiatori e gli appassionati di una determinata destinazione o attività esperienziale: si tratta di uno strumento di content marketing fondamentale in ogni fase del processo di acquisizione dei clienti. 

Si tratta di lavorare al fondamentale passaggio tra fatti – come può essere il rapporto qualità/prezzo di un prodotto turistico esperienziale – al suo racconto, ossia alla storia che quel prodotto turistico esperienziale è in grado di raccontare. Lo stesso vale per il tuo brand e la tua destinazione esperienziale.

Passando al lato pratico, ecco alcune idee per vendere i tuoi prodotti turistici esperienziali:

  • Parti dalla storia della tua impresa

Come nasce la tua impresa turistica? In che occasione si sono conosciuti i fondatori? Con quale visione e con quale scopo? Cosa li rende importanti per i tuoi clienti potenziali? Perché hai scelto di lavorare nel turismo esperienziale? Vi è un aneddoto particolare che potrebbe rinforzare il messaggio? 

Grazie allo storytelling puoi creare contenuti da pubblicare nel tuo sito web, sui social o nel blog per raccontare quella che è la storia fondante della tua impresa turistica e mostrare il lato più autentico della tua realtà. Cominciare da qui è sicuramente più semplice che impostare un’intera campagna di acquisizione clienti e ti servirà a creare materiale fondamentale da utilizzare in futuro.

  • Rendi il tuo cliente il vero protagonista

Rendere il tuo cliente un vero protagonista è lo scopo del turismo di stampo esperienziale ma anche e soprattutto dello storytelling. Coerentemente con questo potresti coinvolgere degli influencer selezionati per la creazione di materiale audio, testo, video per promuovere i tuoi prodotti e servizi esperienziali sui rispettivi canali. Chi meglio di loro sa fare da protagonista della propria storia?

  • Condividi storie / ispira i clienti potenziali a creare e condividere le proprie

Video, foto, immagini, musica, testi: le storie passano attraverso una grande varietà di formati con cui promuovere i prodotti e servizi legati al turismo esperienziale. Vendere esperienze significa anche saper coinvolgere creando contenuti o ispirando i clienti potenziali a crearne di propri per raccontare la loro esperienza, la loro storia.

  • Punta alla specificità

Parti semplice. Seleziona un solo tipo di audience (ad esempio, le famiglie), un messaggio specifico e 2-3 formati (ad esempio, due articoli con immagini e un video) da distribuire sui tuoi canali. Più i tuoi sforzi saranno specifici più sarà semplice gestire la tua prima campagna di storytelling applicata al turismo esperienziale.

Cosa rende (la tua) storia degna di nota? 

Per capire come meglio impostare la tua strategia di storytelling, la tua storia dovrà rispettare determinati requisiti. In conclusione, un contenuto efficace dal punto di vista dello storytelling:

  • Punta all’intrattenimento: deve saper coinvolgere talmente tanto chi lo riceve che non potrà che avere gli occhi incollati alla pagina/video/immagine
  • Ha un fine educativo, crea curiosità e “lascia qualcosa” al lettore o ascoltatore
  • È universale: sa parlare alle emozioni facendo perno su esperienze che tutti possono vivere almeno una volta nella vita
  • È ben strutturato, per facilitare l’assimilazione del messaggio 
  • È memorabile, che si tratti di indurre l’ascoltatore o il lettore a sentirsi ispirato, a provare scandalo o divertimento

Esatto: tutte le caratteristiche di un buon prodotto turistico esperienziale, come il tuo. 

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